Nel corso della mia attività di insegnante ho sistematicamente cercato di valorizzare il lavoro dei mei allievi e il mio stesso attraverso un qualche prodotto che conservava traccia di un impegno o di una esperienza significativa. Si tratta spesso di cose che hanno solo un valore affettivo, come questo disegno infantile che fissa nella memoria il ricordo di tanti pomeriggi grigi chiusi in una aula buia, fredda e malandata, piena di infiltrazioni d'acqua dove tra il 1984 ed il 1989 ho portato avanti per cinque anni la mia prima classe. Questo disegno rappresenta l'unico 'sussidio didattico' presente, una finestra, che quando non era attraversata dal sole che ci accecava, lasciava scorgere, tra ciminiere e petrolierie, il golfo di Napoli e il suo brulicare di traffici. Era una rappresentazione del reale a cui abbiamo lavorato per anni ma anche una rappresentazione visionaria, il sogno di un mondo meno squallido del presente. Da allora per me scrivere delle mie esperienze, per mio gusto personale oppure per rispondere ad una richiesta di un giornale, di un gruppo di docenti e dei più diversi 'committenti' fa parte integrante della mia vita personale e professionale. Offro qui alla rinfusa alcuni di questi prodotti.