Narrare

Cosa tiene assieme un gruppo di professionisti impegnati in una impresa difficile. Si fa presto a dire che occorre lavorare in gruppo, si fa presto a dire che occorre una formazione condivisa, ma nessuna relazione professionale può funzionare se non c'è una energia di legame a monte degli scambi tecnici. Nel lavoro educativo come nella vita si apprendono le regole del mestioere mentre si opera. Occorre quindi saper apprendere dall'esperienza soprattutto quando questa ci sfida e frustra il nostro orgoglio. Per poter lavorare insieme occorre partire da lì, dalla condivisione delle sconfitte e delle difficoltà. Narrare le esperienze è il primo modo di riviverle insieme, di rinnovare sconfitte brucianti (infandum dolorem, regina, me renovare iubes), e trovare insieme un filo o semplicemente condividere un dolore. Nessuna elaborazione teorica, per quanto fondata e sperimentata può diventare pratica educativa se non viene rielaborata e vissuta di nuovo nel confronto con nuove brucianti realtà. Da queste narrazioni nascono nuovi costrutti pedagogici, nuovi apporti alle tecniche educative.

 
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